Chiaroveggenza

CHIAROVEGGENZA

Il termine “chiaroveggenza” indica la visione paranormale, quindi indipendente dal canale dei sensi fisici, di oggetti, fatti e persone lontani nello spazio e nel tempo dal soggetto chiaroveggente, o comunque a lui nascosti dalla presenza di corpi opachi.

Chiaroveggenza

La chiaroveggenza si può manifestare nelle condizioni più varie: in stato di veglia, durante il sonno normale, in stato d’ipnotismo provocato o d’ipnotismo autoindotto o trance; può essere spontanea o sperimentale; può affermarsi indipendentemente da ogni volontà o essere favorita da varie pratiche, che in definitiva tendono a produrre uno stato di trance leggera, come il fissare sfere di vetro o specchi e l’osservare fuochi o fumi.

Uno dei casi ideali in tal senso è quello del “sensitivo” che in qualche modo riesce a reperire una persona scomparsa, talvolta solamente toccando un oggetto (“chiaroveggenza tattile”); la persona ricercata deve essere deceduta, altrimenti, in linea teorica, è possibile supporre un contatto telepatico tra la persona scomparsa e il sensitivo.

Molto probanti sono reputati quei casi in cui l’individuo comune sente o ha visione di grandi catastrofi lontane; questi alcuni esempi celebri:

  • Emanuel Swedenborg, riferisce Kant, trovandosi a Göteborg, all’improvviso “vide” e descrisse con estrema precisione un incendio che avveniva a Stoccolma, a 500 Km di distanza;

  • Wolfgang J. Goethe, una notte, chiamò improvvisamente il proprio cameriere dicendogli che in quel momento stava avvenendo da qualche parte un terribile terremoto, che il realtà stava effettivamente distruggendo la lontana città di Messina.

    Altre caratterizzazioni fenomeniche della chiaroveggenza:

 

  • La “RabChiaroveggenzadomanzia” come possibile forma di chiaroveggenza, con la classica bacchetta in funzione di semplice “appoggio”, ovvero, reputata priva di efficacia in sé, tramite la concentrazione su di essa favorisce l’estrinsecarsi della facoltà paranormale;

 

  • ChiaroveggenzaRemote viewing”: il soggetto sensitivo viene invitato dallo sperimentatore a “recarsi” mentalmente in un preciso punto lontano, anche di un altro continente, e di descrivere quel che reputa di “vedere”;

  • “Diagnosi Chiaroveggente”: molto controversa e dibattuta per le sue implicazioni in campo medico, è la possibilità di cogliere un evento patologico in atto presso terze persone.

Due principali ipotesi generali per spiegare il fenomeno:

  • il soggetto in qualche modo “capterebbe” flussi di energia sconosciuta partenti dall’oggetto o dall’avvenimento vicino o lontano

  • il soggetto, per sua iniziativa, riesce a emanare e dirigere una propria non meglio chiarita “facoltà” conoscitiva verso l’oggetto o l’avvenimento.

Robert Straw

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