SACCHETTI PROFUMATI

SACCHETTI PROFUMATI

I sacchetti contenenti essenze profumate rispecchiano un uso antichissimo la cui applicazione trova le sue origini addirittura nella preistoria. Il loro apogeo lo conobbero nell’Asia Minore e, soprattutto, nell’antico Egitto e presso i popoli etiopi: l’usanza di imbalsamare le salme non è altro che un perfezionamento, assai più complesso, e ricercato, dei primitivi sacchetti profumati. Nelle età più remote i sacchetti furono composti di foglie legate insieme e imbevute di essenze che venivano conservate nella casa, sia per uso sacro che magico. Molto probabilmente tale usanza si collega al “ totem”: infatti questi sacchetti vennero persino preparati con delle pelli di animali sacri che avrebbero dovuto avere la proprietà di proteggere la casata fungendo da “sigillo”, o da convenzione, fra il capo famiglia con le Potenze celesti incarnate in un animale o in una pianta.

Nell’alta civiltà greco-romana, troviamo i sacchetti profumati deposti fra gli indumenti e la biancheria in modo da impregnarli in un determinato profumo avente, per lo più, specifiche. proprietà magiche. Tale usanza è tuttora viva fra i popoli del Medio e dell’Estremo Oriente, dai quali, molto probabilmente, fu ereditata da quelli occidentali.

Nel Medio Evo i sacchetti profumati furono assai diffusi e molti libri antichi trattano della loro confezione e del loro uso improntato alla più schietta magia.

L’impiego dei sacchetti profumati non cadde mai in disuso anche se i tempi moderni li hanno spogliati del loro significato occulto. Non sarà difficile ricordare i sacchetti alla polvere d’ireos che le nostre nonne nascondevano fra la biancheria e che oggi sono in gran parte sostituiti da mazzetti di fiori di lavanda. Quest’uso risale ai sacchetti magici le cui meravigliose proprietà ci vengono descritte assai diffusamente da un gran numero di antichi occultisti.

Il valore pratico dei sacchetti profumati è facilmente intuibile dopo quanto si è detto sulle proprietà magiche dei profumi: servono come autentici talismani ed hanno il potere, soprattutto, di infondere a chi li porta un’aura di protezione dalle avversità, di ausilio per le ore difficili dell’esistenza e di armonizzare la persona coi fluidi astrali.

La loro composizione è facile: basta prendere cotone idrofilo a falde, impregnandolo di essenza profumata indicata per l’uso e la persona a cui è destinato. Quindi si chiude, trapuntandolo, fra due tele di garza. Compiuta questa operazione, le garze impregnate di profumo vengono ancora avvolte e chiuse ermeticamente in una resistente stoffa di seta, scegliendo il colore indicato al profumo.

Le dimensioni sono lasciate a libera scelta.

La trapuntura delle garze, che si avrà cura di tagliare in forma di circolo, va eseguita con sei punti disposti come un doppio triangolo. In più si fisserà con un altro trapunto al centro. Quando si è avvolta questa garza profumata nel sacchetto di seta, che sarà di forma quadrata, si fisserà con quattro tra-punti angolari.

La preparazione dei « sacchetti » va eseguita allo stesso modo che si cosparge il profumo sulla persona per farne un talismano, scegliendo le ore, i giorni e l’essenza per lo scopo prefisso.

Helios

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