Angeli e Demoni Quarta parte

Angeli e Demoni (Quarta parte)Angeli e Demoni Quarta parte

LE FORZE ANGELICHE

In due degli scritti anonimi più importanti nell’ambito della mistica ebraica, lo Shiour Qomah e la Merkavah, i personaggi principali sono proprio le creature celesti.

Due tipi di creature si distinguono in modo Angeli e Demoni (Quarta parte)particolare: gli H’ayoth (Twyh) e gli Ophanim (Mynpwa), entrambi tra l’altro ricordati nelle famose visioni del profeta Ezechiele.

In ogni caso la Mistica Ebraica contiene una delle più complete classificazioni, che vale la pena ricordare:

H’ayoth ha-Qodesh, Ophanim, Erélim H’ashmalim, Séraphim Malkhim (o Shinanim), Élohïm (o Tarshishim), Bnéi-Élohïm, Kéroubim, Ishim.

Differente la classificazione che riguarda la Cabala cristiana, nella quale la suddivisione rispecchia quella già fornita in un precedente articolo, ovvero: Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Virtù, Potenze, Principati, Arcangeli ed Angeli.

Ma rimaniamo nell’ambito della mistica ebraica, anche per sottolineare come i differenti nomi attribuiti alle creature celesti rispecchino i loro gradi e le virtù.

Grazie a questa nuova informazione possiamo aggiungere qualche altra notizia nel tentativo di ricostruire questo intricato puzzle:

Angeli e Demoni (Quarta parte)H’ayoth ha-Qodesh: “Gli Esseri Santi”; il termine H’ayoth è femminile e rappresenta il plurale di H’ayah, inteso come qualcuno che sta in allerta, che è estremamente attento e pieno di vitalità. Gli H’ayoth sono quindi delle forze che assolvono al ruolo di preservare la vitalità della creazione e la perennità del Soffio divino.

Ophanim: “Le Ruote”; il termine deriva dalla radice ebraica “aphan” e allude al compimento di un giro, oppure all’atto di rigirarsi. Gli Ophanim animano i cicli della creazione permettendo alla vita di rinnovarsi e sono gli Angeli preposti alle vite successive di un’anima all’interno della dottrina della Transmigrazione. Simbolicamente rappresentano i Quattro Elementi.

Érélim: “Gli Eroi” oppure “I Valorosi”; anche loro sono collegati alla dottrina della Transmigrazione delle anime.

H’ashmalim: “I Silenzi che parlano”; il termine rappresenta il plurale di H’ashmal, in riferimento alla visione di Ezechiele.

Si tratta di una “Forza Folgorante” che impedisce all’impurità di penetrare nel campo della santità. Il loro compito è quello di preservare il mondo superiore facendo in modo che nessuno, tranne che sia in stato di perfetta purezza, possa accedervi.

Séraphim: “I Bracieri”; dalla radice “saraph” con il significato di “bruciare”. Vennero visti da Isaia che li descrisse ognuno con sei ali; due che coprono la faccia, due che coprono i piedi e due per volare.

Si tratta di Angeli molto potenti, in grado anche di correggere gli errori ed emendare i peccati.

Malakh’im: “I Messaggeri” oppure gli “Inviati”; il termine significa appunto messaggero ed è quello comunemente utilizzato per indicare tutti gli Angeli e, ancora più genericamente, tutti gli agenti divini.

Secondo una antica tradizione, quando dieci persone si riuniscono per pregare, creano un “Malakh”, cioè un Angelo o un Messaggero.

Shinanim: “Le Miriadi”; è possibile trovare questo nome in alcuni testi antichi e sempre al posto dei Malakh’im. Il termine presenta diverse traduzioni e significati: “miriadi”, “ripetizione”, “dignità”, “altezza”, “esplosione”.

Secondo la tradizione antica sono coloro che favoriscono l’elevazione nei vari piani della coscienza.

Angeli e Demoni (Quarta parte)Élohïm: Il loro nome completo è Malakhi-Élohïm (\yhla – yklam), i “Messaggeri di Élohïm”. Sono coloro che appaiono sulla scala nel sogno di Giacobbe.

Tarshishim: “I Crisoliti”; sostituiscono a volte la classe di angeli Élohïm e vengono associati al regno Minerale.

Bnéi-ha-Élohïm: “I Figli di Élohïm”; il loro nome appare soltanto due volte nella Bibbia e presiedono al processo di morte e nascita.

Kéroubim: “Simili ai bambini”; si tratta di spiriti benedicenti che nella Cabala ebraica assumono il ruolo di custodi di soglia.

Ishim: “Gli individui”; plurale, anche se molto raro, della parola “ish” intesa come uomo.

Questa forma lessicale venne scelta per indicare degli uomini soprannaturali e rappresentare l’intelletto universale. Si tratta degli Angeli che vengono descritti dai vari Profeti nella Bibbia.

Helios

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