Precognizione e retrocognizione

Precognizione e Retrocognizione

La Precogniziprecognitionone è la percezione extrasensoriale (oltre i sensi fisici) di eventi futuri, mentre la Retrocognizione è la percezione extrasensoriale di eventi passati. Entrambe costituiscono la Chiaroveggenza nel tempo, complementare a sua volta della Chiaroveggenza nello spazio.
Tra i fenomeni di percezione extrasensoriale, la precognizione è senz’altro il più affascinante perché, oltre a porre il problema di come possa essere conosciuta qualche cosa che non si presenta ai nostri sensi, pone l’altro, ancora più grave, di come possa essere conosciuto ciò che in quel preciso momento non esiste ancora e che quindi sembra costituire, rispetto all’atto conoscitivo, una causa che segue l’effetto invece di precederlo.
Esempi di attendibile Precognizione sono quelli in cui il soggetto “vede” mentalmente, ha una visione, oppure sogna con un certo anticipo un terremoto in un preciso luogo dove da decenni o secoli non accade, oppure un incidente aereo e marittimo con tutti i minimi dettagli di luogo e modalità.
Celebri nel tempo sono rimaste le premonizioni relative, novanta anni fa, al naufragio del Titanic, mentre tra le più recenti spiccano alcune segnalazioni di fenomeni precognitivi riguardo agli eventi delle Torri Gemelle di New York.
Essendo in tale prospettiva il futuro totalmente predeterminato, la precognizione sembra escludere il libero arbitrio, la libera volontà; proprio per questo diversi studiosi hanno tentato fortemente di negarla, cercando comunque spiegazioni in altri fenomeni paranorPrecognizione e retrocognizionemali.
Le teorie più comuni, anche se non del tutto soddisfacenti rispetto al fenomeno trattato, parlano di soggetti che agirebbero con suggestioni telepatiche e psicocinetiche, oppure in possesso di una percezione chiaroveggente di tutte le energie causali in gioco, quindi in grado di risalire a certe visioni totali e parziali di eventi futuri.
Tra i momenti storici importanti legati al problema, gli antichi oracoli greci e romani, le celebri profezie di Nostradamus, ancora dibattute dagli esperti del settore, alcune premonizioni che sembrano scaturire chiaramente in opere letterarie (Jules Verne, autore ottocentesco di romanzi d’avventura a carattere fantascientifico, ad esempio, sembra profetizzare l’allunaggio e altro). Un altro importante argomento collegato rimane quello delle numerose pratiche per fini divinatori, da sempre evidenti in tutti i contesti socio-culturali, denominate “mantiche”, le quali si avvalgono di particolari tecniche e dell’osservazione di determinati eventi oppure oggetti.

Robert Straw

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