Animali,magia e stregoneria: Il Gatto
Da tempi antichissimi
il gatto è l’animale preferito di una strega; nell’immaginario collettivo, infatti, non esiste strega che non abbia o non si accompagni a questo animale, fedele compagno e complice in qualche modo di ogni sua operazione magica.
In Gran Bretagna, i gatti al servizio delle streghe vennero spesso esibiti come prove durante i processi del XVII Secolo, finendo per attirare il sospetto su tutte quelle persone amanti del gatto e della sua compagnia.
Questo discorso rientra in una antica credenza/superstizione che da sempre ha riservato agli animali diversi ruoli, soprattutto nei miti pagani e nelle pratiche religiose; in tal senso è ancora oggi visibile, visionando gli antichi testi e le antiche iconografie, una antica dottrina cristiana che vede l’ombra di Satana in ogni stretto legame con un animale.
Gli amanti dei gatti erano e sono, in qualche modo, largamente esposti ai primi sospetti proprio a causa delle antiche superstizioni sui felini, già non meno di quattromila anni fa considerati sacri e quindi oggetto di riti religiosi.
In Egitto erano famose le feste che si
svolgevano nella città di Baubastis in onore di Bast, la Dea gatto; ma l’affetto che legava gli egiziani a questi felini andava oltre un ipotetico legame spirituale, i gatti erano infatti usati per proteggere i granai dai roditori e chi ne uccideva uno era addirittura passibile di morte, come accadde storicamente ad un soldato romano che venne linciato dalla folla proprio per questo delitto.
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Sempre un gatto fu protagonista, nel 1618, di un altro processo intentato contro Margaret e Philippa Flower, entrambe alla fine condannate alla forca. |
Helios