Candele per “incantesimi” fai da te

Candele per “incantesimi” fai da te

 

Materiale occorrente: cera in gocce (la si trova in colorificio), in alternativa cera d’api, una miscela composta da 20% di stearina (miscela di acidi grassi) e 80% di paraffina; stoppini a metro, stuzzicadenti di quelli lunghi (10 cm circa), essenze, oli profumati, pastelli a cera, avanzi di candele colorate, pietruzze e fiori secchi, conchiglie e quanto altro a vostro piacimento.

Attrezzi: una pentola bassa e larga, un cucchiaio di legno, un pentolino antiaderente, barattoli di vetro, stracci, un martello, dei contenitori di plastica, mollette per bucato, una penna stile bic, delle forbici, un cutter.
Vediamo adesso come operare: prendete la pentola larga e mettete dell’acqua, portate ad ebollizione e poggiateci sopra l’altro pentolino contenente la cera (si tratta del famoso processo detto a bagnomaria).
Quando la cera sarà fusa e completamente liquida potrete personalizzarla.
Per colorare esistono dei coloranti appositi, sono delle specie di compresse di colore concentrato, ma si trovano difficilmente e presentano un costo abbastanza sostenuto.
In alternativa grattugiate dei pastelli a cera e aggiungete una quantità minima, poco alla volta, finché non otterrete la tonalità voluta.
Per profumare le vostre candele (ricordate che non è solo una questione di gusto, ma può essere parte di un incantesimo, per tanto scegliete l’essenza della corrispondenza più appropriata) usate sempre oli e buone essenze, ma che non siano distillate in alcool.

Mescolate bene con il cucchiaio da cucina; preparate lo stampo, un oggetto che è possibile ricavare da qualsiasi contenitore, dai vasetti di yogurt a vecchi bicchieri; tenete solo conto di due semplici nozioni “fisiche”, ovvero, se il contenitore o lo stampo risultano essere con la bocca più stretta della pancia, per estrarre la candela dovrete romperlo, altrimenti è sufficiente una minima pressione e la candela, unta di suo, viene facilmente fuori.

Inserite adesso lo stoppino; ne esistono di vario tipo: quelli rigidi con il pernottino che li mantiene perpendicolari rispetto alla candela, quelli flessibili, e in questo caso occorre metterli perpendicolari e arrotolarne l’estremità’ finale ad una penna o uno “stuzzicadenti” che poserete sull’orlo del barattolo avendo cura che non si inclini troppo o la candela brucerà male e sarà fumosa.
Procediamo adesso con la “colata”.
Lasciate solidificare la candela, una volta che la cera si sarà rappresa, almeno in parte, si potrà accelerare la solidificazione mettendo il tutto in frigorifero o fuori dalla finestra.
Se lo stampo lo consente estrarre la candela, in alternativa avvolgere negli stracci e dare qualche colpo secco con il martello.
Per ottenere candele “millerighe”, preparate più colate di diverso colore, fate la prima (dello spessore che più vi aggrada) e lasciatela solidificare; fate adesso la seconda, poi la terza e così via.
Potrete incorporare alla cera anche piccole pietre, semi e foglie, così come potrete anche fare delle candela bianche e inciderle con simboli magici e decorazioni floreali per poi decorarle in seguito.

Helios

I commenti sono chiusi.