Cristallomanzia
Una delle più antiche forme di mantica esistente ed anche una di quelle che più ha colpito la fantasia dell’immaginario collettivo.
Il termine cristallo deriva dal greco e significa ghiaccio trasparente o acqua gelata; per secoli si credette che il cristallo di rocca non fosse altro che acqua tramutata in pietra.
Nel simbolismo occulto il cristallo è collegato alla serenità, all’equilibrio e all’acutezza dell’intelletto; proprio per queste sue particolarità venne scelto come mezzo divinatorio.
Una fonte ottocentesca afferma che il minerale usato di preferenza dagli antichi veggenti era il berillo (o più specificatamente un silicato di berillio), che si cristallizza in prismi a sei facce; altro esempio simile a questo è dato dallo smeraldo, anche se la pietra preferita rimaneva una particolare varietà dell’acquamarina di colore verde pallido, proprio per via della sua connessione astrologica tra il colore e la luna, quest’ultima associata astrologicamente all’intuizione.
La cristallomanzia è la parte più conosciuta di un metodo di divinazione che comprende anche l’interpretazione delle macchie d’inchiostro, delle pozze d’acqua, degli specchi e, comunque, di qualsiasi oggetto trasparente e riflettente.
La tecnica si avvale di sfere di cristallo, coppe o bicchieri colmi d’acqua dove le immagini che appaiono svelano avvenimenti del passato, del presente e del futuro; delle volte, oltre all’ausilio delle sfere di cristallo, e soprattutto durante la consultazione tramite caraffe di cristallo colme d’acqua, ci si avvaleva della presenza di un fanciullo o di una fanciulla con gli occhi bendati.
L’osservazione della sfera deve essere fatta, preferibilmente, durante la notte, a lume di candela e con la mente sgombra da ogni pensiero; formulata la domanda, si concentra intensamente lo sguardo sul cristallo fino a quando non si vedranno apparire degli annuvolamenti che preludono alla visione vera e propria.
Secondo Melville, le cui interpretazioni sono ancora ampiamente accettate, se appaiono delle nubi bianche queste sono portatrici di buone notizie, mentre quelle nere sono di cattivo auspicio.
Colori brillanti, come il rosso ed il giallo, annunciano sorprese spiacevoli; il blu ed il verde avvenimenti lieti.
Ma perché usare proprio un sfera?
Secondo la legge della magia simpatica, le relazioni alla forma sferica sono innumerevoli e tutte correlate: sferico è il nostro pianeta; il cranio dove risiede il cervello; così come sferico è il simbolismo del cielo contrapposto alla terra – quadrato secondo il filosofo greco Platone, il quale, tra l’altro, asseriva che prima della divisione dei sessi gli esseri umani sarebbero stati rotondi.
A supporto di quanto appena esposto, ricordiamo che l’androgino primigenio delle leggende australiane ha forma sferica, così come sferica è una delle figure fondamentali della cosmologia Islamica.
Per quanto riguarda il materiale della sfera ricordiamo che il cristallo si è sempre rivelato un potentissimo induttore di trance presso tutte le culture sciamaniche.
Helios