Prove per una esperienza di scrittura automatica

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La scrittura automatica

La scrittura automatica è un fenomeno considerato sia dalla psicologia che dalla psichiatria e studiato dalla parapsicologia: un soggetto in stato di ipnosi, trance o sonnambulismo (ma spesso anche in stato di veglia) scrive più o meno inconsciamente dando comunicazioni di vario genere. Il fenomeno non viene considerato paranormale dagli psicologi. Rientra in una sfera quantomeno “misteriosa” quando comporta messaggi, notizie o comunicazioni di chiaro carattere medianico e difficilmente attribuibili alla coscienza del soggetto.

I fenomeni di scrittura automatica sono comunque da separare da quelli inerenti la scrittura diretta, cioè quei fenomeni di probabile origine psicocinetica, per i quale un medium rimane inattivo, in stato di trance o meno, mentre una matita, un gessetto o altro, scrivono su un supporto già predisposto. Si sono registrati alcuni casi nei quali addirittura la scrittura diretta si è formata da sola senza bisogno di matite o altro e su fogli ripiegati o arrotolati; la scrittura diretta era un tempo indicata con il termine Pneumatocrafia, contrapposto a Pneumatofonia che stava invece ad indicare la comunicazione verbale e diretta degli Spiriti.

Riportiamo di seguito alcune indicazioni per chi volesse cimentarsi in prove di scrittura automatica ricordando, comunque, che tali esperimenti, almeno per le prime volte, e fino a quando non si sarà raggiunta una certa padronanza delle proprie capacità, non vanno mai eseguiti da soli.


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Come fare le prime prove di scrittura automatica

Seduti comodamente davanti ad un tavolo, prendete una matita ed un foglio (meglio se il foglio verrà fissato al tavolo con del nastro adesivo). Poggiate l’avambraccio sul piano del tavolo in modo che la mano possa muoversi liberamente e con il minimo sforzo. Tenete la punta della matita sul foglio senza esercitare alcuna pressione, il braccio e la mano devono essere inerti; iniziate a rilassarvi liberandovi da ansie e da qualsiasi pensiero.

Prove per una esperienza di scrittura automatica

Inizierete a sentire un leggero torpore per tutto il braccio, quasi come un aumento di pressione, seguirà un leggero fremito, quindi la mano dovrebbe iniziare a muoversi. Agli inizi verranno fuori soltanto semplici aste oppure dei ghirigori, parole senza senso; potrebbe anche accadere di trovare scritte parole quale “smetti” oppure “non chiedere”, sono semplici manifestazioni dell’inconscio che si rifiuta ad una pratica sconosciuta. È sempre comunque opportuno avventurarsi in questi tentativi facendosi seguire da una persona esperta e di fiducia.

Un metodo alla portata di tutti

Da quanto detto è facile desumere che la scrittura automatica sia un metodo alla portata di tutti, tutti possono sperimentarla, ma non è detto che tutti possano farlo con successo.

I fenomeni che si inizieranno ad osservare durante le prime prove di scrittura automatica saranno tra i più vari e curiosi: sul foglio appariranno strani tratti e parole con maggiore o minore significato, nella maggior parte dei casi i caratteri e lo stile non corrisponderanno mai a ciò che scrive normalmente il soggetto.

La scrittura si produrrà spontaneamente, a volte come risposta a domande che verranno pronunciate a bassa voce; capiterà, a volte, di scrivere al contrario e di dover fare uso di uno specchio per capire ciò che si è scritto, altre volte ancora ci si ritroverà anche a scrivere invertendo le lettere.

Subito Prove per una esperienza di scrittura automaticadopo le prime sedute si manifesterà la presenza di qualcuno che si attribuirà la paternità degli scritti e, delle volte, si arriverà a riempire diversi fogli con una velocità incredibile.

Anche se quanto descritto può fare pensare ad una vera e propria scissione della personalità, quando si giungerà ad avere messaggi ben precisi, con chiari riferimenti a persone, luoghi o fatti del tutto estranei al soggetto e alle persone presenti con lui, sarà necessario tentare di capire meglio cosa stia accadendo e magari ricredersi su certe teorie in merito.

Le regole base

Alcune semplici regole per praticare la scrittura automatica:

  1. Non avvicinatevi a questo tipo di esperienza se ritenete di soffrire di fobie o se state attraversando un brutto periodo della vostra vita.

  2. Iniziate a praticare da soli; la scrittura automatica è fondamentalmente un esercizio individuale e soggettivo.

  3. Non fatene una questione personale, cercate di dimenticare voi stessi e mettevi nell’atteggiamento dello sperimentatore, non forzate gli eventi, accompagnateli.

  4. La scrittura automatica va affrontata progressivamente, senza forzature. Praticatela ogni tanto e ai primi sintomi di stanchezza abbandonate per riprendere in seguito.

  5. Se inizierete a sentirvi meglio, avrete la sensazione che la vostra salute stia migliorando e vi sentirete più positivi del solito, allora avrete la certezza che il perseverare nella scrittura automatica vi è di giovamento; in caso contrario abbandonate definitivamente per non incorrere in gravi rischi mentali e fisici.

  6. Non esistono momenti del giorno più o meno propizi; la pratica va fatta quando vi sentirete di essere pronti.

  7. Non stringete troppo forte la penna tra le mani, rilassatevi e rimanete immobili; rallentate il ritmo della respirazione, ma senza forzare.

  8. Inizialmente non capirete subito se i vostri movimenti sono consci o dettati da qualcosa o qualcuno; col tempo sarete in grado di fare questa distinzione.

  9. Spesso gli spiriti che si presentano non prendono subito “confidenza” con il soggetto, ciò accadrà dopo breve tempo, ma non lasciate mai a loro la libertà di condurre la seduta. Pur se passivi questa è una cosa che dovete fare voi, se vi accorgerete del contrario sospendete subito ogni lavoro.

  10. Non lasciatevi prendere dalla scrittura automatica, è consigliabile a volte sospendere per lunghi periodi per poi riprendere.

Robert Straw

 

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